Profilo Aziendale

Futuro di Target

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Rango
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| Quantumrun Global 1000

Target Corporation è il secondo più grande discount in America, dopo Walmart. Fondato da George Dayton e con sede a Minneapolis, Minnesota, era precedentemente chiamato Goodfellow Dry Goods nel giugno 2 prima di essere cambiato in Dayton's Dry Goods Company nel 1902 e successivamente ribattezzato Dayton Company nel 1903. Il primo negozio Target iniziò a Roseville, Minnesota nel 1910 mentre la società madre fu ribattezzata Dayton Corporation nel 1962.

Paese d'origine:
Settore:
Settore:
Merchandiser generali
Sito web:
Fondato:
1902
Conteggio globale dei dipendenti:
323000
Conteggio dipendenti domestici:
Numero di sedi nazionali:
1806

Salute Finanziaria

3 anni ricavi medi:
$73201500000 USD
Spese medie a 3 anni:
$14670500000 USD
Fondi in riserva:
$2512000000 USD
Paese di mercato
Entrate dal paese
1.00

Performance delle risorse

  1. Prodotto/Servizio/Reparto nome
    Beni essenziali della casa
    Entrate da prodotti/servizi
    15288900000
  2. Prodotto/Servizio/Reparto nome
    Alimenti, bevande e articoli per animali
    Entrate da prodotti/servizi
    15288900000
  3. Prodotto/Servizio/Reparto nome
    Abbigliamento e accessori
    Entrate da prodotti/servizi
    13899000000

Asset di innovazione e pipeline

Classifica globale del marchio:
78
Totale brevetti detenuti:
1518
Campo numero di brevetti l'anno scorso:
4

Tutti i dati aziendali raccolti dal suo rapporto annuale 2015 e da altre fonti pubbliche. L'accuratezza di questi dati e le conclusioni che ne derivano dipendono da questi dati pubblicamente accessibili. Se si scopre che un punto dati sopra elencato è impreciso, Quantumrun apporterà le correzioni necessarie a questa pagina live. 

VULNERABILITA' ALL'INTERRUZIONE

L'appartenenza al settore della vendita al dettaglio significa che questa azienda sarà influenzata direttamente e indirettamente da una serie di opportunità e sfide dirompenti nei prossimi decenni. Sebbene descritte in dettaglio nei rapporti speciali di Quantumrun, queste tendenze dirompenti possono essere riassunte nei seguenti punti generali:

*Innanzitutto, l'omnicanalità è inevitabile. Mattoni e malta si fonderanno completamente entro la metà degli anni 2020 fino a un punto in cui le proprietà fisiche e digitali di un rivenditore si completeranno a vicenda.
*Il puro e-commerce sta morendo. A partire dalla tendenza dei clic sui mattoni emersa all'inizio degli anni 2010, i rivenditori di e-commerce puri scopriranno di dover investire in luoghi fisici per aumentare i propri ricavi e la quota di mercato all'interno delle rispettive nicchie.
*La vendita al dettaglio fisica è il futuro del branding. I futuri acquirenti cercheranno di fare acquisti in negozi fisici che offrano esperienze di acquisto memorabili, condivisibili e facili da usare (abilitate alla tecnologia).
*Il costo marginale di produzione di beni fisici raggiungerà quasi lo zero entro la fine degli anni '2030 a causa dei significativi progressi in arrivo nella produzione di energia, nella logistica e nell'automazione. Di conseguenza, i rivenditori non saranno più in grado di competere efficacemente tra loro solo sul prezzo. Dovranno concentrarsi nuovamente sul marchio, per vendere idee, più che semplici prodotti. Questo perché in questo nuovo mondo coraggioso in cui chiunque può praticamente comprare qualsiasi cosa, non è più la proprietà che separerà i ricchi dai poveri, è l'accesso. Accesso a marchi ed esperienze esclusive. L'accesso diventerà la nuova ricchezza del futuro entro la fine degli anni '2030.
* Entro la fine degli anni '2030, una volta che i beni fisici saranno diventati abbastanza abbondanti ed economici, saranno visti più come un servizio che come un lusso. E come musica e film/televisione, tutti i negozi al dettaglio diventeranno attività basate su abbonamento.
*I tag RFID, una tecnologia utilizzata per tracciare i beni fisici in remoto (e una tecnologia utilizzata dai rivenditori dagli anni '80), perderanno finalmente i loro limiti di costo e tecnologia. Di conseguenza, i rivenditori inizieranno a posizionare i tag RFID su ogni singolo articolo che hanno in magazzino, indipendentemente dal prezzo. Questo è fondamentale perché la tecnologia RFID, se abbinata all'Internet of Things (IoT), è una tecnologia abilitante, che consente una maggiore consapevolezza dell'inventario che si tradurrà in una gamma di nuove tecnologie di vendita al dettaglio.

PROSPETTIVE FUTURE DELL'AZIENDA

Titoli aziendali